UFFICIO PRESIDENZIALE

Giancarlo Dillena

Giancarlo Dillena

Presidente

Nato nel 1953 a Locarno, Giancarlo Dillena ha compiuto gli studi alla Scuola Magistrale nella sua città e quindi si è laureato nel 1978 in Scienze dell’educazione all’Università di Ginevra. E’ stato docente e formatore di adulti prima di entrare, nel febbraio 1982 al Corriere del Ticino, come redattore di cronaca. Commentatore di politica cantonale dal 1988, dal 1994 capo redattore e dal 1995 vice-direttore. Il primo gennaio 1998 ha assunto la direzione della principale testata svizzera di lingua italiana, che ha guidato fino al dicembre del 2015. Insegna comunicazione mediatica all’Università della Svizzera Italiana dal 2000, occupandosi in particolare di scrittura giornalistica e degli sviluppi storici dei media. Vice-presidente della Fondazione del Conservatorio della Svizzera Italiana, rappresenta quest’ultimo nel Consiglio della Scuola Universitaria Professionale SUPSI. È pure presidente dell’Associazione “Carlo Cattaneo” e dell’Associazione Amici della Musica in Cattedrale di Lugano. Sposato con la pianista berlinese Caroline Doerge, vive a Gentilino.

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Michela Pfyffer

Michela Pfyffer

Vicepresidente

Direttrice Clinica Sant’Anna e vicedirettrice generale Swiss Medical Network Ticino

Luca Santagostino

Luca Santagostino

Vicepresidente

Direttore strategia organizzazione e sviluppo Clinica Santa Croce Orselina

COMITATO

Membri

 

Christian Camponovo

Direttore Clinica Luganese Moncucco

 

Roberto Perucchi

Direttore Ospedale Malcantonese

 

Mirja Andina

Membro del consiglio di Fondazione dell’Ospedale Malcantonese

 

Fabio Rezzonico

Direttore Clinica Ars Medica e Direttore Generale Regione Ticino Swiss Medical Network

Dr. Ivan Tami

Membro del CdA di Swiss Medical Network

Daniela Franco

Vicedirettrice Clinica Ars Medica

 

Nicola Martinelli

Direttore Clinica Viarnetto

 

Dr.ssa Lorenza Bolzani

Direttore Sanitario della Clinica Viarnetto

 

Hirad Houshmand

Membro del consiglio d’amministrazione della Clinica Santa Croce Orselina

 

Marco Alfonsi

Direttore Clinica Fondazione Varini

Segreteria

Alessia Pozzi Ranzoni

Assistente di Direzione Generale, Swiss Medical Network Ticino

 

STATUTO

Articolo 1

Costituzione, sede

Sotto la denominazione “Associazione Cliniche Private Ticinesi” (ACPT) è costituita un’associazione ai sensi dell’art. 60 e seguenti del Codice civile svizzero (CCS).

La sede dell’Associazione è scelta dal Presidente in carica.  

Articolo 2

Obiettivi

L’Associazione persegue, nel rispetto dell’indipendenza di ciascun socio, i seguenti obiettivi:

  1. Promuovere e difendere pubblicamente i valori, la visione, la missione e l’importanza delle attività e del ruolo del settore privato.
  2. Migliorare le condizioni quadro e il grado di conoscenza del settore privato, affinché i soci siano riconosciuti come partner di riferimento e possano continuare ad operare e crescere all’interno del sistema sanitario ticinese, a garanzia della libertà di scelta del paziente.
  3. Garantire e aumentare l’efficacia e l’efficienza delle prestazioni offerte ai soci, condividendo esperienze, risorse e stimolando la discussione tra le parti.
  4. Promuovere l’accesso alle professioni sanitarie da parte dei residenti, sostenere la formazione interna e stimolare il perfezionamento continuo del personale attivo presso i soci.
  5. Assicurare il miglioramento continuo della presa a carico dei pazienti e aumentare la loro soddisfazione e quella dei famigliari, offrendo cure adeguate ed economicamente sostenibili.

L’Associazione si dota di un proprio Codice di condotta il cui rigoroso rispetto è condizione per il mantenimento dello status di socio. Il comitato esercita vigilanza regolare in relazione al rispetto del Codice di condotta. Il mancato rispetto del Codice di condotta può giustificare l’esclusione o la sospensione dall’Associazione.

Articolo 3

Soci 

All’Associazione possono aderire tutti gli Istituti di cura stazionaria organizzati nella forma del diritto privato, che svolgono la loro attività nel Cantone Ticino e che hanno per scopo principale la cura e l’assistenza medica nelle varie discipline di persone ammalate e bisognose di un trattamento ospedaliero. 

Il soggetto giuridico che possiede più Istituti, ciascuno con un’autorizzazione sanitaria indipendente, può iscrivere quale socio ciascun Istituto.  

Articolo 4

Ammissione, dimissione, esclusione

Le domande di ammissione devono essere inoltrate al Presidente dell’Associazione con lettera raccomandata. 

L’ammissione dei nuovi soci viene decisa dall’Assemblea su comunicazione motivata del Comitato. 

L’ammissione diventa effettiva immediatamente dopo l’approvazione dell’Assemblea a maggioranza dei presenti e resa pubblica con comunicazione ufficiale.

Le dimissioni possono essere presentate in ogni tempo al Presidente dell’Associazione con lettera raccomandata. 

Le dimissioni diventano effettive con effetto immediato dopo che l’Assemblea ne ha preso atto e le ha ratificate. In tale caso l’Assemblea viene convocata entro tre mesi dal ricevimento della lettera di dimissione. 

L’esclusione di un socio è decisa dall’Assemblea a maggioranza dei presenti, su proposta motivata del Comitato, ed è immediatamente esecutiva. 

Articolo 5

Organi

Gli organi dell’Associazione sono:

L’Assemblea

Il Comitato

L’Organo di revisione

Articolo 6

Assemblea / Composizione e convocazione

L’Assemblea è costituita da un rappresentante per ogni socio. Ogni socio dispone di un voto. 

L’Assemblea si riunisce in seduta ordinaria almeno due volte l’anno: la prima entro i primi tre mesi per approvare i conti (Conto annuale e Rapporto) e la seconda non oltre il mese di novembre, per discutere e approvare le strategie e il budget dell’anno successivo. 

L’Assemblea ordinaria è convocata di principio dal Presidente con avviso scritto ai soci e con un preavviso di 30 giorni: nella convocazione deve figurare l’ordine del giorno e l’eventuale relativa documentazione. 

Ogni socio può, entro un termine di 10 giorni prima della data di convocazione, proporre al Presidente trattande da inserire nell’ordine del giorno.

Ogni socio può, almeno 10 giorni prima della data dell’Assemblea, proporre al Presidente un’integrazione dell’ordine del giorno che potrà essere trattata solo se tutti i soci sono presenti e approvano all’unanimità la discussione dell’argomento.

In caso di necessità, l’Assemblea può riunirsi in seduta straordinaria. 

La convocazione di un’Assemblea straordinaria può essere richiesta in ogni momento e in forma scritta al Presidente da almeno un terzo dei soci. 

Articolo 7

Assemblea / Competenze / Deliberazioni e funzionamento

L’Assemblea ha le seguenti competenze:

  1. approva e modifica il presente Statuto
  2. approva e modifica i valori, la visione e la missione dell’Associazione
  3. definisce il modello di governance
  4. approva e modifica il Codice di condotta
  5. approva e modifica i regolamenti interni, i salari e le indennità
  6. ratifica la composizione del Comitato
  7. ratifica la nomina del Presidente e del/dei Vice presidente/i proposti dal Comitato
  8. nomina l’Organo di revisione
  9. approva il Preventivo e il Programma di attività annuale
  10. approva il Conto e il Rapporto di attività annuale
  11. decide l’ammissione di nuovi soci
  12. decide l’esclusione dei soci
  13. prende atto e ratifica le dimissioni dei soci
  14. decide su ogni altro argomento che non sia espressamente riservato al Comitato
  15. decide sullo scioglimento dell’Associazione. 

L’Assemblea è regolarmente costituita se sono presenti almeno i due terzi dei soci e può validamente deliberare a maggioranza dei presenti.

L’Assemblea è validamente costituita anche se i soci sono presenti in teleconferenza o videoconferenza, purché il Presidente sia in grado di identificare con certezza l’identità del socio. In questi casi l’eventuale delega del socio deve essere comunicata al Presidente almeno 12 ore prima dell’ora dell’Assemblea. Del collegamento in teleconferenza o videoconferenza è data menzione nel verbale.  

L’Assemblea di norma si esprime con voto palese, tuttavia il voto segreto può essere preventivamente richiesto, per singolo punto, anche da un socio.

Articolo 8

Comitato / Composizione

Il Comitato è l’organo esecutivo dell’Associazione. Ogni socio può indicare all’Assemblea massimo due rappresentanti. La rappresentanza di ogni socio dovrebbe di principio permettere di disporre sia delle competenze di carattere strategico sia delle competenze di carattere operativo-gestionale.

Il Comitato è ratificato in blocco dall’Assemblea per un periodo di tre anni e può essere rinnovato senza limiti. In caso di integrazioni o sostituzioni di membri del Comitato questi ultimi durano in carica sino alla scadenza naturale del triennio.   

Articolo 9

Comitato / Presidente e Vice Presidente

Il Presidente può essere scelto anche al di fuori del contesto ospedaliero, ma deve essere rappresentativo dei valori, della visione e della missione dell’Associazione. Il nominativo del Presidente viene indicato dal Comitato e la sua nomina viene ratificata dall’Assemblea.

Il Comitato nomina al suo interno uno o più Vice Presidenti, un Segretario e un Tesoriere (queste ultime funzioni possono essere cumulate). I Vice Presidenti devono essere rappresentativi dei soci attivi nei diversi settori ospedalieri, allo scopo di assicurare una rappresentanza equilibrata. Vengono nominati dal Comitato a maggioranza dei presenti, previa presentazione scritta della proposta, che deve essere rispettosa del criterio di rappresentanza sopracitato. Tale proposta deve pervenire a tutti i soci e membri del Comitato almeno 10 giorni prima della seduta con all’ordine del giorno la loro nomina.        

Articolo 10 

Comitato / Compiti e funzionamento

Il Comitato si riunisce almeno quattro volte l’anno su convocazione del Presidente.  Il Comitato è validamente costituito anche se i componenti sono presenti in teleconferenza o videoconferenza, purché il Presidente sia in grado di identificare con certezza l’identità del partecipante. Del collegamento in teleconferenza o videoconferenza è data menzione nel verbale.

Il Comitato elabora e applica le strategie e il Piano d’attività dell’Associazione e ne assicura l’attuazione in conformità alle decisioni adottate dall’Assemblea.

Le sedute sono validamente costituite se sono presenti, durante tutta la seduta, almeno la metà più uno dei membri e le decisioni vengono prese a maggioranza dei presenti.

Per le prese di posizioni pubbliche a nome dell’Associazione non previste dal piano di comunicazione, è necessaria la maggioranza dei due terzi dei membri presenti; in caso d’urgenza il Presidente può richiedere una consultazione e una presa di decisione per via circolare (cartacea o elettronica).

Il Comitato ha le seguenti competenze:

  1. valuta la situazione e lo sviluppo del mercato sanitario a livello cantonale e adotta, rispettivamente sottopone all’Assemblea, i provvedimenti necessari alla tutela degli interessi dei soci
  2. elabora il Piano d’attività e il Rapporto d’esercizio e li sottopone all’Assemblea
  3. attua i provvedimenti necessari per la concretizzazione del Piano d’attività
  4. definisce il piano di comunicazione
  5. verifica il rispetto del Codice di condotta da parte dei soci e propone all’Assemblea eventuali provvedimenti in caso di mancato rispetto dello stesso
  6. attribuisce i mandati interni ed esterni necessari al raggiungimento degli obiettivi statutari
  7. assicura la gestione finanziaria dell’Associazione.

Il Comitato può costituire al proprio interno gruppi di lavoro o delegazioni ad hoc e, se del caso, può fare capo sia a collaboratori dei soci sia a risorse specializzate esterne.

Articolo 11

Organo di revisione

L’Organo di revisione verifica la tenuta della contabilità dell’Associazione e presenta il proprio rapporto all’Assemblea per il tramite del Comitato.

L’Organo di revisione, composto da due membri, viene nominato dall’Assemblea per la durata di tre anni. Il mandato può essere rinnovato per massimo due ulteriori trienni. L’Organo di revisione può anche essere composto da persone non iscritte all’Albo federale dei revisori gestito dall’Autorità federale di sorveglianza sui revisori (ASR). 

Articolo 12 

Mezzi finanziari

I mezzi finanziari dell’Associazione sono costituiti:

  1. da contributi di adesione per i nuovi soci;
  2. da contributi annuali dei soci;
  3. da contributi e donazioni volontarie;
  4. da sponsorizzazioni;
  5. da corrispettivi per prestazioni offerte ad associati e non associati.

Articolo 13  

Gestione finanziaria / Tasse sociali

La definizione del contributo fisso per socio e la tassa di adesione per i nuovi soci spetta all’Assemblea contestualmente all’approvazione del Preventivo annuale. I soci si impegnano a versare acconti congrui che permettano il finanziamento corrente delle attività.

Articolo 14

Scioglimento e liquidazione

In caso di scioglimento dell’Associazione, la destinazione del patrimonio sociale sarà decisione dall’Assemblea, su proposta del Comitato, a maggioranza dei presenti.

Articolo 15

Disposizioni finali

Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto fanno stato le disposizioni del Codice civile svizzero (CCS).

Il presente Statuto annulla e sostituisce la precedente versione del 19 dicembre 2019.

Il presente Statuto è stato approvato dall’Assemblea dei soci del 1 ottobre 2020 ed entra in vigore con effetto a partire dal medesimo giorno. 

 

Sorengo, 12 dicembre 2020  

CODICE DI CONDOTTA

Principi e Valori

  • In sintonia con gli scopi delle cliniche che essa riunisce, l’ACPT concorre, nel suo ruolo specifico, ad assicurare la qualità delle cure ai pazienti. La loro salute costituisce il riferimento essenziale per quanti operano in seno all’ACPT.
  • L’ACPT sostiene le cliniche che ne fanno parte nell’osservanza e nel perseguimento dei loro obiettivi di qualità, di costante miglioramento, di attenzione al rispetto delle esigenze dei pazienti.
  • L’ACPT e quanti operano in essa si impegnano affinché il settore ospedaliero privato possa valorizzare appieno le sue prerogative e la sua autonomia.

Rapporti ACPT / Istituti rappresentati

  • L’ACPT e quanti operano in essa si impegnano a favorire un’azione comune nell’affermazione e la tutela delle prerogative del settore ospedaliero privato
  • In particolare perseguono, nell’affrontare i problemi che si pongono di volta in volta,
  • l’adozione di soluzioni consensuali, nell’interesse di tutti i membri
  • La concorrenza costituisce una componente naturale e riconosciuta nell’ambito di una associazione di enti privati. Essa va esercitata nei modi e negli ambiti in cui si esplica (qualità delle cure, innovazione, ecc.). Ma non deve andare a detrimento della promozione e della difesa degli interessi comuni.

Rapporti ACPT / Enti esterni

  • L’ACPT e quanti operano in essa perseguono un corretto equilibrio fra settore ospedaliero privato e settore ospedaliero pubblico
  • L’ACPT è in linea di principio aperta al dialogo e alla collaborazione con il settore pubblico e persegue tutte quelle intese che permettano di migliorare le cure ai pazienti
  • L’ACPT persegue e favorisce il dialogo e un rapporto costruttivo con gli organi dello Stato, pur rimanendo ferma sulla salvaguardia delle proprie prerogative
  • L’ACPT cura in particolare il dialogo con le cliniche private non affiliate, favorendo e stimolando la loro adesione

Rapporti con i Media

  • L’informazione al pubblico è necessaria e importante. Coloro che operano in seno e per conto dell’ACPT si impegnano a fornire ai media informazioni veritiere e adeguate, tenendo conto del giusto equilibrio fra trasparenza e vincoli di confidenzialità.

Rapporti interni

  • In seno all’ACPT ogni rappresentante delle cliniche associate ha il diritto-dovere di dar voce alle esigenze e agli interessi specifici del proprio/dei proprio/i istituto/i, ma deve tendere costantemente alla ricerca di intese nell’interesse di tutti
  • I rapporti personali in seno agli organi dell’ACPT (Comitato, ufficio presidenziale) devono essere improntati alla correttezza, al rispetto reciproco, alla fiducia e alla lealtà.
  • In presenza di contrasti, questi ultimi vanno risolti con il dialogo e un confronto aperto, all’insegna dell’impegno nella ricerca di soluzioni condivise nell’interesse generale.

Confidenzialità

  • Le informazioni diffuse e raccolte in seno al Comitato dell’ACPT e in generale nei rapporti fra operatori degli istituti affiliati vanno considerate confidenziali. In questo senso ogni persona che agisce in seno e per conto dell’ACP è tenuta al rispetto di questo principio

Quanti operano nel nome e per conto dell’ACPT sono tenuti a segnalare al Comitato eventuali potenziali conflitti di interesse, che andranno risolti nei modi ritenuti adeguati dal Comitato.