Messaggio del Presidente

 

In un sistema sanitario la qualità delle cure offerte al paziente è e deve costituire il punto di riferimento essenziale di ogni valutazione. Se il sistema svizzero è riconosciuto come uno dei migliori del mondo questo è dovuto anche alla sua impostazione di base, nella quale ospedali pubblici e cliniche private concorrono, ognuno con le proprie prerogative, a garantire un’offerta di prestazioni di alto livello, nel rispetto della libera scelta del paziente. Essa costituisce un elemento fondamentale del successo del sistema nel suo insieme e uno stimolo costante al miglioramento delle cure al paziente, nel segno di una ragionata ed equilibrata competizione.  
Il Ticino si inserisce a pieno titolo in questo concetto, grazie ad una importante presenza di cliniche private sul suo territorio. Dalla medicina acuta alla psichiatria, esse coprono un ampio ventaglio di specialità e servizi sui quali hanno costruito, nel tempo, una consolidata reputazione.

Affinché il dualismo, che tanto ha contribuito e contribuisce all’eccellenza di questo modello, continui ad esplicare i suoi benefici effetti, occorre vigilare con costante attenzione affinché gli equilibri su cui si fonda continuino ad essere garantiti e, altresì, che gli inevitabili adattamenti che l’evoluzione delle esigenze e delle risorse impongono non introducano pericolose distorsioni. Una sana e leale competizione fra pubblico e privato – e all’interno dello stesso settore privato – costituisce un rilevante fattore di stimolo al miglioramento della qualità ma anche dell’economicità del sistema complessivo.

La competizione diventa invece motivo di preoccupazione, se non di allarme, quando innesca ambizioni di prevalenza e dirigismo che sono in contrasto con la natura stessa del modello elvetico. Per questo l’Associazione Cliniche Private Ticinesi si batte affinché le regole fondamentali del gioco siano rispettate fino in fondo. Ciò significa piena disponibilità al dialogo e alla ricerca delle migliori soluzioni possibili, ma anche massima attenzione a che la pianificazione ospedaliera rifletta innanzitutto la valorizzazione delle risorse esistenti e non visioni e ambizioni settoriale. E attenzione a che lo Stato, in questo processo, svolga il suo ruolo di arbitro, ma anche di facilitatore, in modo corretto ed equilibrato.   

Le cliniche private, grazie all’ottimo livello dei medici e del personale paramedico, al costante aggiornamento delle piattaforme tecnologiche, all’attenzione all’efficienza organizzativa finalizzata al benessere del paziente, svolgono oggi un ruolo insostituibile nel panorama sanitario ticinese. Ciò rappresenta innanzitutto una garanzia essenziale per la popolazione ticinese, alla quale si rivolgono prioritariamente gli istituti privati, e alla quale è data la possibilità di far capo, a seconda dei bisogni, a strutture affidabili, diversificate e distribuite sul territorio. Ma costituisce anche un fattore di richiamo per una clientela estera che riconosce in esse istituti di cura a cui può affidarsi con serenità e fiducia. È un aspetto che non va sottovalutato, in un contesto in cui la qualità delle cure costituisce un elemento sempre più considerato in rapporto a scelte di insediamento privato ed aziendale, portatrici di benefici rilevanti per il Paese tutto.

Come Presidente dell’ACPT sono fiero e onorato di svolgere questo ruolo in favore di una causa giusta e importante, per il bene dei Ticinesi e di tutti coloro che sulle nostre cliniche fanno affidamento.

 

Giancarlo Dillena